
Tessuto BREVETTATO riflettente radar intrinsecamente galleggiante
Nasce dall'evoluzione di un fatto accaduto nel 1945 durante la seconda guerra mondiale, quando gli Inglesi bombardarono Amburgo disorientando i radar liberando nell'aria striscioline di alluminio. Il risultato fù la distruzione della città.
La stessa tecnica è attualmente utilizzata, non con striscioline di alluminio, ma con polvere metallica, denominata anche crusca, che liberata nell'aria in grandi quantità, crea delle vere e proprie nuvole (o cortine di inganno) dietro le quali effettuare le manovre, che vengono chiamate "corridoi di chaff" confondendo i missili a guida radar, deviandoli dai loro bersagli.
Da qui nasce l'idea di sviluppare un materiale adatto a costruire dispositivi di protezione individuale, zattere di salvataggio o giubbotti di salvataggio ad alta riflettenza radar, non per disorientare (creare falsi echi) ma per aumentare la possibilità di individuare tempestivamente mediante radar naufraghi aumentando le possibilità di salvataggio.


test e rapporti di prova
TK1FIRE s.r.l. a febbraio 2023 ha ottenuto la certificazione CE
del modello Venezia 50N aiuto al galleggiamento
la prima giacca a vento realizzata con Tex-Radar-Reflectors

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